Ubuntu dice addio a Unity

dalla versione 18.04 LTS si torna a GNOME

VeronaPC, Sergio Martinelli

EDIT:

Ubuntu userà GNOME come desktop di default già a partire dalla versione 17.10, anzichè attendere l'anno prossimo per l'avvento della 18.04

Finalmente la notizia che stavo aspettando! Ciao ciao unity, a me di certo non mancherai. Alzino le mani quanti sono gli utenti linux che hanno abbandonato Ubuntu a causa di Unity! Da un bel po di anni oramai sostengo che Unity sia il fallimento più grosso di Canonical, l'azienda che finanzia il progetto Ubuntu.

Odoo CMS- un esempio di immagine flottante

Unity è davvero così brutta?

Perchè dovremmo prendercela con Unity? Come mai viene screditato in questa maniera a dir poco esagerata da mezza community linux globale? Io ho sempre sostenuto che fosse un progetto fallito in partenza, dato che fonda le sue basi, come si può facilmente intuire dal nome, sul progetto di raggiungere un interfaccia unificata per computer, telefoni e tablet. Vi ricorda qualcosa? Per i più smemorati ve lo dico io, il progetto Unity ricorda in tutto e per tutto il fallimentare progetto Metro di Microsoft. 

Il tempo mi sta dando ragione, e spero che anche il futuro riserbi ciò che mi aspetto in questo campo. Il fallimento sia di Metro che di Unity è dovuto a mio avviso alla non fattibilità delle interfacce grafiche unificate. Ci hanno provato in molti e hanno fallito tutti, sperperando vagonate di dollari rincorrendo una chimera, che non ha semplicemente ragione di esistere.

Una buona idea, un pessimo approccio

Dire che un progetto è"fallito"può suonare pretenzioso, e c'è di sicuro qualcuno che potrebbe rispondere che i due progetti non sono falliti affatto, ma la mia personale opinione è che non avranno un gran futuro, poichè l'idea di fondo è buona ma l'approccio sbagliato

Possiamo tutti ben comprendere il nobile scopo di questi progetti, andare incontro ad un pubblico di utenti che sempre più desiderano macchine in grado di fare azioni complesse con comandi semplici, facendo in modo che siano sempre gli stessi comandi, le stesse interfacce, lo stesso livello di fidelizzazione e feeling.

Apple sembra essere l'unica ad aver compreso a pieno il concetto. Difatti la loro interfaccia è solo SIMILE, non è UNIFICATA, non si tratta dello stesso sistema operativo, e ciò che è unificato è la gestione dati, account e cloud, in modo da tenere unita l'esperienza utente in maniera fluida tra un dispositivo e l'altro. Ci è riuscita così bene da aver creato un tempo dove gli utenti per giustificare a loro stessi di aver speso 1200 euro per un telefono finiscono per affezionarsi ai propri dispositivi in maniera a non razionale. Questo sortilegio ben orchestrato da Apple non può che far gola a tutti i concorrenti, ma i tentativi di emulare l'operato si sono resi completamente inutili. 

Odoo CMS- un esempio di immagine flottante

Questo perchè se imiti qualcuno devi anche aggiungere qualcosa per rendere tuo il progetto, e sia Canonical che Microsoft, seppur in maniere differenti, hanno aggiunto la cosa sbagliata, l'interfaccia unificata.

Pretendere di avere la stessa interfaccia per ogni dispositivo è un non-sense. I sistemi operativi e le interfacce DEVONO essere diversi perchè diverse sono le operazioni che gli utenti compiono con questi dispositivi, diversi sono i target commerciali delle persone che utilizzano questi dispositivi e diverse sono le interfacce di interazione. Ciò che va bene per un mouse può non andare bene per il touch screen e viceversa

Ma se ci si limita a differenziare le interfacce specializzandole alla loro funzione prevista senza agevolare l'uso da parte degli utenti, e la transizione da un dispositivo all'altro siamo al punto di partenza e non abbiamo risolto i crucci dell'evoluzione informatica.

Bisogna rendere l'esperienza utente semplice e il passaggio da un dispositivo all'altro fluido e agevolato, ma senza sacrificare le funzionalità e specificità dei dispositivi. Questo è l'arduo compito da affrontare.

L'abbandono di Unity in favore di GNOME 3

Odoo CMS- un esempio di immagine flottante

Per quanto riguarda Canonical la notizia è ufficiale, abbandona la sua ostinata strada di unificazione così come abbandona lo sviluppo di ubuntu phone, il sistema per telefoni e tablet. E come ho già anticipato dal titolo, passerà a GNOME. Forse sarebbe meglio dire tornerà a GNOME, interfaccia che aveva abbandonato alla fine della versione due, piantando in asso gli sviluppatori di GNOME per dedicarsi al suo folle ed inutile progetto

Se da un lato Canonical ha seguito questa strada dal futuro poco roseo, dall'altro Fedora ha sempre continuato a finanziare e sviluppare il progetto GNOME 3. Chi come me l'ha già provato in passato potrebbe storcere il naso, il progetto era acerbo, pieno di bug, Canonical non l'ha adottato se non nelle spin-off. Anche questo era un progetto ambizioso, poichè integra in esso il desktop, il framework GTK e le app integrate, con un desktop che andasse bene un po per tutte le esigenze di oggi, e Canonical ha abbandonato GNOME nella distribizione ufficiale, rendendolo disponibile solo nello spin-off Ubuntu-GNOME.

Odoo CMS- un esempio di immagine flottante

Hanno fatto una scelta errata, e sono finalmente tornati sui loro passi. A partire dalla versione 18.04 LTS di Ubuntu il nuovo desktop ufficiale sarà GNOME.

Tanto di guadagnato per tutti i desktop che già montano GNOME 3 con altre distribuzioni, dato il maggior impegno ed investimento che verrà profuso nel progetto.

VeronaPC l'aveva capito da tempo

La notizia non poteva che rendermi felice, io Unity non l'ho davvero mai sopportato. L'integrazione con Amazon poi aveva del ridicolo. Quindi da molto tempo montiamo distribuzioni alternative.

Ho cominciato con Ubuntu cambiando il desktop in gnome-classic, basato su gnome 2.0, ma richiedeva troppi pacchetti e repository aggiuntivi per funzionare bene.

Sono passato ad installare Mint, in tutte le salse, affezionandomi particolarmente al desktop KDE, simile a windows e pieno zeppo di funzioni a livello business

Ma rimaneva un cruccio, quello di avvicinare gli utenti meno capaci all'uso di Linux, poichè sono quelli più restii a fare la transizione, ma quelli che ne traggono il maggior beneficio. Vedere la signora anziana tutta contenta che manda mail ai nipotini senza paura di prendere virus è il nostro obbiettivo. E l'interfaccia di GNOME 3 lo ha reso possibile.

Ho quindi provato svariate distribuzioni, ma Fedora le ha battute tutte. La capacità di scalare facilmente da computer per utenti base a potente Workstation lo ha fatto diventare in fretta il mio preferito.

La somiglianza con android è imbarazzante, e per questo ne conserva le intuitività dell'interfaccia di configurazione

Questo è il genere di "unificazione" che ho in mente e che penso funzionerà in futuro.

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