Avete presente quelle volte in cui provate mix di sensazioni contrastanti? Ecco, a me questo genere di notizie fanno provare proprio questo. Non è molto che il progetto Ubuntu Phone è stato abbandonato, e potrebbe quindi non sembrar chiaro il perchè Samsung si metta ora a rilasciare demo pubbliche di telefoni che supportano complete soluzioni desktop dentro a smartphone, estendibili in maniera semplice con banali dockstation connesse a monitor e periferiche.

La risposta è semplice, come si può intuire dal video, il prodotto è soprattutto destinato agli sviluppatori di sistema e di applicazioni basate su architettura ARM.

Anche se la notizia può quindi sembrare rivolta solo ai programmatori, più specificatamente quelli che sviluppano per ARM e necessitano di interfacce IDE con funzionalità di un intero desktop in soluzione portabile, può comunque essere di grande interesse per il medio utente ignaro di amenità tecnologiche e programmazione. Ci fa riflettere, ci da degli indizi su quello che probabilmente diventerà il futuro dell'informatica. Con prove e riprove vediamo susseguirsi infiniti device, infinite nuove macchine e nuovi approcci, qualcuno ce la fa, e diventa il futuro, qualcuno no, e  viene dimenticato o diventa qualcos'altro. Può essere che Ubuntu non si fosse sbagliata con il suo Ubuntu Phone, ma che avesse accelerato troppo i tempi, o giocato male le sue carte.

Come sempre mi permetto di avere le mie personali visioni al riguardo, e questo mi fa immaginare un futuro, metà cloud e metà mobile, dove gli utenti vadano ad inserire ( o connettere via remoto, è indifferente) il loro telefono ad una serie di docking, a casa, al lavoro, e poter così usare un device unico per svariate necessità. 

Gli utenti che possiedono un pc portatile dotato di connettività con docking station sanno di cosa parlo, è il caso di thinkpad ad esempio, dove si può tornare a casa da un viaggio in treno, connettere il portatile alla docking e riprendere il lavoro esattamente dove lo si aveva lasciato. Forse un futuro in cui faremo la stessa cosa con il cellulare è più vicino di quanto pensiamo, di certo se un gigante come Samsung ci mette le mani sopra e gli utenti accettano il nuovo approccio